Quanti Nabot oggi!
Quanti Nabot oggi! versione latino Ambrogio
Nabuthae historia tempore vetus est, usu cotidiana. Quis enim divitum non cottidie concupiscit aliena?...
La storia di Naboth è antica per età, quotidiana per il costume. Chi, infatti, tra i ricchi ogni giorno non desidera i beni altrui?
Chi tra i più potenti non si dirige a scacciare dal suo campicello il povero e a bandire il misero dai confini del podere ereditato? Chi è contento del suo? Di quale ricco non infiamma l'animo un vicino possedimento?
Dunque non è nato un solo Achab, ma, ciò che è peggio, ogni giorno nasce un Achab e non muore mai a questo mondo. Se uno muore, ne nascono molti, più quelli che rubano che quelli che perdono. Non un solo povero Naboth è stato ucciso; Naboth è oppresso ogni giorno, ogni giorno un povero è ucciso. Il genere umano, turbato da questo timore, va via dalle sue terre, il povero emigra con i figli piccoli, carico del suo pegno d'amore, la moglie lo segue piangendo, come se seguisse il marito alla tomba. Fino a che punto, ricchi, estendete gli insani desideri?