Cicada et formica
olim aestate cicada pulchra voce in silva cantabat .... "Aestate cantas, nunc salta!".
Un giorno, d'estate, una cicala cantava in un bosco con una bella voce, mentre un'operosa formica lavorava.
La cicala vide la formica e rimproverò l'attività della bestiola dal corpo nero: "Sciocca formica, perché sprechi la tua vita nella fatica? Quando sarai invecchiata desidererai una bella vita!". Ma la formica d'indole operosa non si curò dell'insolenza della pigra cicala, continuò la sua attività e disse: "Quando sarà arrivato l'inverno avrò molte provviste alimentari.
Tu invece soccomberai alla morte per fame". Infatti quando arrivò il freddo, la cicala priva di cibo, famelica, scese dalla formica e chiese del cibo. Ma la formica rispose: "D'estate cantavi, ora balla!".