Dolore ansia accoramento - Cicerone versione latino Certamen
Dolore, ansia, accoramento, versione latino Cicerone libro Certamen
INIZIO: nos brundisii apud laenium flaccum dies XIII fuimus, virum optimum, qui periculum. . FINE: . .sin, ut ego metuo, transactum est, quoquo modo potes, ad me fac venias.
Noi fummo a Brindisi per 13 giorni presso Lenio Flacco, uomo ottimo, che non tenne in considerazione il rischio delle ricchezze e della propria vita per la mia salvezza né dalla pena della legge molto malvagia fu distolto dall'osservare meno gli obblighi e i doveri dell'ospitalità e dell'amicizia. Voglia il cielo che possiamo un giorno ricambiare il beneficio a questo!
Avremo senza dubbio sempre (quest'intenzione). Partimmo da Brindisi 2 giorni prima delle calende di maggio attraverso la Macedonia eravamo diretti a Cizico. Oh me perduto, oh me rovinato! Cosa ora? (Dovrei) chiederti di venire, donna malata e afflitta nel corpo e nell'anima?
Non (dovrei) chiedertelo? (Dovrei) stare dunque senza di te? Credo di fare così: se c'è la speranza del nostro ritorno, confermala; se invece, come temo, è concluso, in qualunque modo puoi, fai in modo di raggiungermi.