generosità di cimone (Versione Nepote Clari fontes)
Generosità di Cimone
Autore: Cornelio Nepote (Clari fontes)
Hunc Athenienses non solum in bello, sed etiam in pace diu desideraverunt....
Gli Ateniesi lo rimpiansero a lungo non solo in guerra ma anche in pace. Fu infatti così generoso che, possedendo in parecchi luoghi orti e poderi, non vi pose mai un custode a protezione dei prodotti, perché tutti potessero goderne a volontà.
2 Sempre lo seguivano dei servi con monete, perché, se qualcuno avesse bisogno del suo aiuto, avesse di che dargli subito, per non dare l'impressione, rimandando ad altro tempo, di un rifiuto.
Spesso, vedendo qualcuno colpito dalla fortuna, male in arnese, gli dette il suo mantello. 3 Ogni giorno si faceva preparare un pranzo tale da poter invitare a casa sua tutti quelli che avesse incontrato nell'agora privi di invito e non c'era giorno che tralasciasse di farlo. A nessuno venne meno la sua lealtà, il suo aiuto, il suo patrimonio; molti arricchì; a parecchi morti poveri che non avevano lasciato di che esser seppelliti, fece il funerale a sue spese.
4 Comportandosi così, non c'è da stupirsi affatto se la sua vita fu tranquilla e la sua morte dolorosa.