Bisogna tenersi lontano dai piaceri
Indurandus est animus et a blandimentis...
L'animo deve essere fortificato e deve essere distolto dalle lusinghe dei piaceri. Un solo accampamento invernale fiaccò Annibale e gli agi della Campania snervarono quell'uomo che le nevi e le Alpi non avevano domato:
vinse con le armi, fu vinto dai vizi. Anche noi dobbiamo militare: prima di tutto devono essere debellati i piaceri che, come vedi, hanno tratto a sè anche i caratteri rudi. Se qualcuno considererà a quale grande impresa si sia accinto, saprà di non dover fare nulla delicatamente e mollemente.
La fortuna ci fa guerra, non rispetteremo gli ordini, non ci sottoponiamo al giogo, anzi lo gettiamo via, cosa che è da farsi con maggior coraggio. L'animo non deve essere addolcito: se cederemo ai vizi, bisognerà cedere alla fatica, bisognerà cedere alla povertà.
Scaccia tutte le cose che tormentano il tuo cuore e altrimenti bisogna strappare con esse lo stesso cuore. Allontana (habeo imperativo) soprattutto i piaceri e considerali assai odiosi.
(By Vogue)
Versione tratta da Seneca