Ritratto di Catilina - Il nuovo Codex
Lucius Sergius Catilina vir fuit magna vi et animi et corporis sed ingenio malo pravoque....quos pessima et diversa inter se mala, luxuria atque avaritia, vexabant.
Lucio Sergio Catilina fu un uomo di grande forza, sia d'animo che di corpo, ma di indole malvagia e scellerata.
A lui, sin dalla giovinezza, erano gradite le guerre civili, le ruberìe, la discordia civile, e fra queste trascorse la sua giovinezza. Il suo corpo era resistente alla fame, al freddo, alla veglia. Il suo animo audace, subdolo, volubile, simulatore e dissimulatore di qualsiasi cosa; avido dei beni altrui, prodigo del suo patrimonio; ardente nelle passioni; aveva abbastanza eloquenza, poca saggezza.
Il suo animo insaziabile desiderava sempre cose smisurate, incredibili, troppo elevate. Dopo la dominazione di Lucio Silla l'aveva invaso una smania smodata di impossessarsi dello Stato. Ogni giorno sempre di più l'animo superbo era agitato dalla penuria dei beni familiari e dal rimorso dei propri delitti, che entrambi aveva acuito con quei modi d'agire che sopra ho ricordato.
Lo stimolavano inoltre i costumi corrotti della città, che mali pessimi e tra loro opposti, il lusso e l'avarizia, affliggevano.
Versione tratta da: Sallustio
Alla scoperta del testo
Chi era Catilina?
Cosa fu la congiura di Catilina?
Chi sventò la congiura di Catilina?
Quanto era estesa la congiura di Catilina?
Quali prove apporta Cicerone contro Catilina?