Scipione e Annibale a Zama
Anno ducentesimo secundo a.Ch.n. clade Carthaginienses territi Hannibalem ab Italia revocaverunt...
Nell'anno 202 a.C.i Cartaginesi, terrorizzati dalla disfatta, richiamarono Annibale dall'Italia a tutelare la patria.
Dopo che arrivò a Zama, domandò a Scipione di avere un colloquio. Deciso il giorno e il luogo per il colloquio, dato che le loro opinioni sulle condizioni di pace non erano concordi, il giorno seguente si iniziò il combattimento. Sconfitti i Cartaginesi, Annibale fuggì con solo quattro cavalieri.
Allora i Cartaginesi inviarono legati da Scipione per chiedere la pace. Scipione impose le leggi ai vinti. I legati, non rifiutando nessuna condizione di pace, furono inviati a Roma. In questo luogo, quelle cose che erano state imposte da Scipione, furono approvate dall'autorità del senato e del popolo romano.
Poi Scipione, stipulata la pace per terra e per mare, mise il suo esercito sulle navi e fece ritorno a Roma. Mentre faceva ingresso nella città, fu accolto da una grande folla di concittadini e per la vittoria [ottenuta] fu soprannominato "Africano". Versione tratta da Lhomond