Tutto finirà per un nuovo inizio
Nihil, quo stat loco, stabit: omnia sternet abducetque secum vetustas. Nec hominibus solum...
Nulla resterà nel luogo in cui è ora, il tempo tutto abbatterà e trascinerà con sé. E si prenderà gioco non soltanto degli uomini, ma dei luoghi, delle regioni, delle parti del mondo.
Spianerà tutte quante le montagne e, altrove, farà sorgere nuove rupi; prosciugherà i mari, devierà i fiumi e, interrotto le comunicazioni fra i popoli, dissolverà la convivenza e la convivenza del genere umano; altrove inghiottirà città in profonde voragini, le scuoterà con terremoti, erutterà dal profondo aliti pestilenziali, cancellerà con inondazioni ogni luogo abitato, sterminerà ogni essere vivente sommergendo il mondo e con immensi incendi brucerà ed incenerirà le cose mortali.
E quando sarà arrivato il tempo in cui il mondo si estinguerà per rinnovarsi, tutte queste cose si distruggeranno con le loro stesse forze, e le stelle si scontreranno contro le stelle, e, mentre brucerà tutta la materia, tutto ciò che ora brilla al suo posto arderà in un solo fuoco.
Anche noi, anime beate e che abbiamo avuto in sorte l'eternità, quando a Dio sembrerà giusto ricostruire di nuovo queste cose, mentre tutto crollerà, noi stesse piccola appendice della rovina generale, guarderemo verso gli elementi primordiali.