Una questione irrisolvibile
Perdifficilis et perobscura quaestio est de natura deorum...
La questione in merito alla natura degli dèi è molto difficile e per nulla chiara, questa non solo è ottima per la conoscenza dell'animo umano ma è anche necessaria per moderare la vita religiosa.
In merito a tale questione parecchi per il fatto che soprattutto è simile al vero e a tal conclusione giungiamo tutti con la guida della natura affermarono che gli dèi esistono; Protagora invece affermò di dubitarne, Diagora Melio e Teodoro il cireneico reputarono che assolutamente non esistevano gli dèi in merito alla sembianza delle divinità e alle loro sedi e all'azione nella vita si dicono molte cose, in merito a tali cose c'è un enorme disaccordo tra i filosofi.
Io stesso ora non apporterò qualcosa di meglio. Mi chiederai cosa o quale sia la natura della divinità: userò come fautore Simonide. il tiranno Gerone Avendogli chiesta questa stessa cosa, gli chiese un giorno per deliberare. L'indomani chiedendogli la stessa cosa, chiese due giorni. Poi duplicando il numero dei giorni e Gerone mentre lo ammirava chiese, il perché si era comportato così, disse "dato che, quanto più a lungo considero la questione tanto mi sembra meno chiara" in realtà io stimo Simonide che si tramanda che non fu soltanto un poeta soave, ma anche un uomo dotto e sapiente.
Disperò ogni verità, perché molti giungevano a lui, perché a lui venivano molte cose in mente le delicate inondazioni, colui che dubitava sempre quale di tali cose fosse verissima.
(By Maria D.)
Versione tratta da Cicerone