Plinio descrive il pianeta Venere

Infra solem ambit ingens sidus appellatum Veneris, alterno meatu vagum ipsisque cognominibus aemulum solis ac lunae...partibus sex atque quadraginta longius, ut Timaeo placet. (Plinio il Vecchio).

TESTO LATINO COMPLETO

Prima del sole ruota un grande astro chiamato Venere, che gira con movimento alternato e con le stesse caratteristiche di quello di sole e luna.

Difatti, antecedendo e sorgendo prima del mattino, prende il nome di lucifero, quando il sole in posizione opposta conclude il giorno, brillando verso l'occidente viene chiamato (nuncŭpo, as, āvi, ātum, āre) vespro dando luce al posto della luna. Pitagora di Samo per primo scoprì questa legge di natura circa al tempo della 42. a olimpiade che era il 97. o della città di Roma. Per grandezza è certamente considerato più piccolo degli altri astri, sì ma di grande splendore, tanto che con i raggi di questa sola stella si generano le ombre.

Perciò si trova anche in un grande giro di nomi. Infatti alcuni la chiamarono Giunone, altri Iside, altri la Madre degli Dei. Le cose che si formano in terra sono generate dalla sua natura. E in verità nell'alterno modo di sorgere, cospargendo di rugiada generatrice, non soltanto rende pingue il frutto della terra nel modo, come pure spinge alla verità tutti gli esseri viventi.

Poi compie l'orbita di guida 300 volte per 48 giorni, mai allontanandosi dal sole fra 6 e quaranta parti (un minimo di 6 e un massimo), come sembra giusto a Timeo. (by Geppetto)

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