La formica e la cicala (Versione Conservando Renovare)
Aestivo tempore, dum sol in caelo ardet, parva et operosa formica...
Nella periodo estiva, mentre il sole arde nel cielo, una piccola e laborosiosa formica con grande fatica portava nella tana dal capo chicchi di grano per avere cibo nel prossimo inverno.
Nello stesso tempo una cicala imprevidente, sedendo sui rami degli alberi guarda il suo lavoro dall'alto e cantava allegramente.
Quando giunse l'inverno e la candida neve ricoprì tutto, la povera cicala che per tutta l'estate aveva cantato senza pensieri non aveva nulla di cibo. Giunse alla tana della formica per avere cibo, ma la formica le rispose:
"Amica, hai cantato per tutta l'estate, quando io faticavo: ora sopporta la giusta pena della tua negligenza.
(By Vogue)