Un principe eccezionale
Plinio il Giovane Contextere verba
Inizio: Quod praestabilius est aut pulchrius munus deorum quam... Fine: ...digna senatu, digna principe sit oratio mea.
Quale dono degli dèi è più eccelso e più bello che un principe casto e santo e a loro somigliantissimo?
Infatti non per la forza occulta dei fati, ma dallo stesso Giove, palesemente e sotto gli occhi di tutti, è stato ritrovato fra le are e gli altari e nel tempio di Giove è stato scelto, in modo tale che amministrasse il poster con forza e saggezza.
Dunque è convenevole e pio pregare te, Giove ottimo, fondatore un tempo e ora conservatore del nostro impero, perché sia il mio discorso sia degno di un console, degno del senato, degno del principe.