Eroismo di un fanciullo macedone (Versione latino Valerio Massimo)
Eroismo di un fanciullo macedone
versione latino Valerio Massimo
Vetusto Macedoniae more regi Alexandro nobilissimi pueri praesto erant sacrificanti....
Secondo una vecchia usanza della Macedonia, il re di Macedonia Alessandro, quando faceva sacrifici aveva a disposizione dei giovani molto famosi.
Uno di essi, dopo aver preso il turibolo, stette fermo davanti a lui, e un carbone ardente gli cadde sul braccio; sebbene bruciasse a causa sua così, che l’odore del suo corpo ustionato giungesse alle narici degli astanti, tuttavia trattenne in silenzio il dolore e tenne immobile il braccio, sia per non disturbare il sacrificio di Alessandro agitando il turibolo, sia per violarlo con un forte gemito durante il culto religioso.
Il re, quanto maggiormente si compiacque della resistenza del giovane, tanto più volle sperimentare (sumere experimentum) la sua; infatti di proposito sacrificò più a lungo e distolse dal proposito.
Se Dario avesse visto questo episodio straordinario, avrebbe saputo che i soldati della stirpe di quello non potevano essere vinti, perché i fanciulli erano dotati di tanta forza