Equus et asinus simul procedebant magnis sarcinis gravati ...

Un cavallo ed un asino avanzavano insieme, gravati da grandi bisacce. L'asino, sopraffatto dal peso eccessivo, soffriva fortemente, emetteva lamenti, e implorava il compagno con parole compassionevoli:

O amico, fatti carico di una piccola parte del mio peso, infatti la fatica non è sopportabile, ed ormai sono prossimo alla morte.

Ma il cavallo non prestava le orecchie ("non prestava ascolto") alle preghiere dell'asino, ed anzi, derideva il compagno e lo accusava di pigrizia, finché l'asino si accasciò a terra e spirò. Allora il mandriano tolse la pelliccia al povero animale e la appoggiò, insieme con la bisaccia dell'asino, sopra il dorso del cavallo.

Troppo tardi il cavallo si rammaricò della durezza d'animo e biasimò la propria stupidità: non solo, infatti, dovette portare una parte del peso, ma l'intera bisaccia del compagno, e in aggiunta la pelle.

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