Equus superbus ornatus freno aureo et sella pretiosa ...

Un cavallo arrogante, equipaggiato con una briglia d'oro e una sella preziosa, si imbatté in un umile asinello in un sentiero stretto.

Poiché l'asino, stanco e appesantito da una grande bisaccia, cedeva il passaggio troppo lentamente, il cavallo rimproverò l'animale da soma con parole ingiuriose. Il povero asinello sopportò le offese, e tacque, ma in silenzio invocò la vendetta degli dei. Non molto dopo il cavallo, logorato dalla corsa, deperì a causa della negligenza del padrone e dei servitori;

perciò, il padrone relegò la bestia da soma, ormai non più adeguata al circo, in una fattoria di campagna, dove doveva trasportare il letame. Qui, però, non utilizzava ornamenti d'oro, ma (ornamenti) rozzi e sporchi.

Un giorno l'asinello, mentre pascolava in un prato limitrofo alla fattoria, vide il cavallo, ormai malato e sporco. Allora esclamò così: Dove sono, o amico, gli ornamenti preziosi? Dov'è la superbia e l'arroganza?