Exercitum Romanorum Aequi cum Minucio consule in Algido monte obsessum ...
Gli Equi tenevano l'esercito dei Romani, con il console Minucio, sotto assedio sul Monte Algido, e Roma si trovava in grande pericolo.
Allora i senatori, con il consenso di tutti, nominarono dittatore e misero a capo dell'esercito L. Quinzio Cincinnato, uomo dalla grande semplicità di costumi e dal grande amore per la patria. I messaggeri trovarono Cincinnato in un piccolo podere al di là del Tevere, mentre coltivava i campi con le proprie forze.
Su ordine del senato, Cincinnato assunse il comando supremo, e si diresse verso le legioni; allora, finalmente, il valore dei Romani brillò, e l'esito della guerra cambiò. Infatti, Cincinnato accerchiò le fortificazioni dei nemici, e le isolò dai rifornimenti; così, nel giro di breve tempo, costrinse gli Equi alla resa. Liberò i Romani dall'assedio, e ritornò a Roma.
Il popolo decretò per il dittatore enormi lodi e uno splendido trionfo, ma Cincinnato, preferendo la vita campestre alla dittatura, depose le insegne del comando, e ritornò in campagna, dove trascorse il tempo restante della vita in grande povertà.