Extremis rei publicae temporibus Romae civium praeclari fuere M Cato et C Caesar ...
Negli ultimi tempi della Repubblica, i più illustri tra i cittadini di Roma furono M. Catone e C. Cesare.
L'uno e l'altro avevano un enorme potere tra i Romani, però (l'uno e l'altro) avevano conseguito il potere attraverso condotte diversissime. Infatti Cesare era piuttosto compiacente e generoso nei confronti dei cittadini; Catone era piuttosto severo e amante della giustizia e del valore.
Il primo era estremamente noto per la pacatezza e per il senso di pietà, all'altro una enorme severità aveva accresciuto il prestigio. Nel primo c'era un rifugio per i disagiati, nell'altro c'era un flagello dei malfattori. Cesare era estremamente affabile e clemente, ma anche troppo indulgente verso i vizi e i piaceri.
Catone invece era un uomo integerrimo, custode severissimo delle tradizioni, acerrimo avversario dei cittadini corrotti. Preferiva essere buono nella realtà, piuttosto che nell'aspetto: così, quanto meno ricercava la notorietà, tanto più grande la otteneva.