M. Valerius Corvinus centesimum annum complevit inter primum et sextum ...
M. Valerio Corvino compì i cento anni. Tra il primo e il sesto consolato intercorsero quarantasei anni, e si profondò, con forze del corpo intatte, non solo in funzioni pubbliche prestigiosissime, ma anche in una puntualissima coltivazione dei suoi campi, auspicabile esempio di cittadino e di padre di famiglia.
Metello eguagliò la durata della vita di Corvino, e nel quarto anno dopo i mandati da console, nominato pontefice massimo già estremamente anziano, amministrò la cura delle cerimonie per ventidue anni, con bocca (mai) esitante nelle invocazioni, e con mano (mai) tremante nei sacrifici.
Dal canto suo, M. Perpenna, in qualità di console, aveva nominato numerosi uomini in senato, e sopravvisse a tutti; in qualità di censore, come collega di L. Filippo, ne aveva altresì nominati parecchi, ma ne vide sopravvissuti soltanto sette, più longevo di tutta una vastissima generazione.
Anche la durata della vita femminile appare non meno lunga in molte, ma sarà abbastanza ricordarne tre. Infatti Livia moglie di Rutilio compì i novantasette anni, Terenzia, (moglie) di Cicerone, compì i centotré anni e Clodia (moglie) di Aufilio, compì i centoquindici anni.