Olim hostes Romanorum contra Caesaris milites dimicantes ...

Una volta i nemici dei Romani, mentre combattevano contro i soldati di Cesare, in una battaglia utilizzavano anche l'efficace aiuto degli elefanti.

All'improvviso un enorme elefante, furioso a causa del forte dolore di una ferita, si abbatté contro un vivandiere disarmato e, con il pesante peso del corpo, calpestò ripetutamente sotto i piedi lo sventurato.

Allora un veterano della quinta legione, desiderando offrire un aiuto, anche se tardivo, al compagno, impugnò la spada e si precipitò coraggiosamente contro la bestia. L'elefante abbandonò il cadavere del vivandiere, cinse con la proboscide il corpo del veterano, e lo sollevò con tutti gli armamenti, barrendo in maniera spaventosa.

Il saldato, però, in un pericolo così grande, non mancò di coraggio, ma, memore del valore, cominciò a tagliare la proboscide con la spada. Così l'elefante, a causa del dolore delle ferite, lasciò cadere il soldato, e fuggì velocemente.

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 22:51:45 - flow version _RPTC_G1.3