Poetae Musarum nuntii sunt, ideoque Superum atque Inferorum deum gloriam celebrant ...
I poeti sono i portavoce delle Muse, e perciò celebrano la gloria degli dei Superi ed Inferi.
Inoltre celebrano i tesori della terra, oppure i pericoli del mare, gli accampamenti e le armi, le battaglie e le vittorie. Nei libri sulla Natura, i poeti colmano di lodi i boschi e gli animali selvatici, i campi e le vigne, il grano e i granai, oppure i vantaggi della coltivazione dei campi.
I poeti, con le parole, non esaltano soltanto le vittorie dei Greci, ma anche la gloria della saggezza, e il rispetto dei figli, oppure la superbia dei decemviri e l'arroganza dei triumviri.
Nelle scuole gli allievi leggono volentieri soprattutto i libri di Orazio, di Ovidio, di Lucrezio e di Virgilio.