Quis ignorat Civeronis Romae aut Demosthenis Athenis uter eorum clarius effulsit ...

Chi a Roma non conosce la fama di Cicerone, oppure ad Atene (non conosce la fama) di Demostene?

Quale dei due brillò più luminosamente? Di Cicerone sono conosciute soprattutto le orazioni contro Catilina, contro Verre, e contro Antonio. Quando Verre ascoltò la prima orazione contro di lui, egli stesso partì in esilio di sua spontanea volontà. Quanta acredine, e quanto impeto, nelle orazioni contro Antonio! Noi chiamiamo Filippiche quelle (orazioni) perché esse ripropongono l'acredine e l'impeto di Demostene contro Filippo, il re dei Macedoni, che aspirava a ridurre la Grecia sotto il suo controllo.

Demostene fu il più grande tra gli oratori Greci; da giovane, tuttavia, era affetto da un grave difetto del corpo: infatti era balbuziente e pertanto, il nome "retorica" non lo pronunciava nemmeno, cioè (il nome) di quell'arte che successivamente lo rese grande.

Ma Demostene, grazie alla diligenza e allo studio, superò tutti gli ostacoli della natura, e riuscì il più grande tra gli oratori, non solo nell'arte del parlare, ma anche nel suono della voce e nella pronuncia delle parole.

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