Romani super Capitolium arcem ad urbis defensionem aedificaverunt ...
I Romani costruirono sul Campidoglio una rocca per la difesa della città; la rocca, posta sulla sommità del colle, era stata fortificata con solide mura.
In questo luogo si rifugiarono i difensori della città quando i Galli, dopo la battaglia sul fiume Allia, occuparono Roma. Poi i barbari, durante la notte, per poco non espugnarono anche la rocca, ma le oche sacre a Giunone, svegliate dai clamori degli assalitori, emisero degli schiamazzi e risvegliarono dal sonno i difensori, così i Romani respinsero la sortita dei nemici.
Sopra al Campidoglio, i Romani innalzarono anche le sacre dimore degli dei; infatti, in quel luogo, i cittadini dedicarono templi ad innumerevoli dei e dee, ma soprattutto a Giove, a Giunone e alla Concordia. Principalmente, fu celebre il tempio di Giove. Qui le matrone offrivano doni votivi al padre degli dei e degli uomini, i sacerdoti immolavano vittime per la salvezza della cittadinanza, ed i consoli, dopo le vittorie, cinti di corone, rendevano grazie agli dei; inoltre gli aruspici esaminavano le viscere delle vittime, e riferivano agli uomini il volere degli dei.