L'enigma delle mura di legno
traduzione ad litteram
Xerxes, Persarum rex, terra marique bellum cum Graecis suscipiebat; ...Ita Athenae, clara urbs et Graeciae caput, servatae sunt.
Il re dei Persiani, Serse, iniziava un conflitto con i Greci per mare e per terra; dopo aver superato il mare tra l'Asia e l'Europa con un ponte di navi, avanzava con un gran numero di soldati e marinai.
Gli Ateniesi, allora, dopo essere arrivati a Delfi, consultarono l'oracolo di Delfi circa la difesa della città, e la Pizia, sacerdotessa di Apollo, così preannuciò: "Salverete la città se difenderete i cittadini dal pericolo e dalla violenza degli avversari con mura di legno". Il responso fu riferito ad Atene e tutti ritennero necessarie le mura di legno; e così la volontà di costruzione di mura di legno fu confermata da tutti i cittadini.
Ma il comandante Temistocle, prima dell'incursione di Serse, aveva allestito una flotta di molte navi; allora parlò al popolo: «Le navi allestite per mia volontà sono le mura di legno. Ora, non appena avremo lasciato la città, subito saliremo sulle navi». Atene fu lasciata da tutti gli Ateniesi e sulle navi fu trovato riparo per la salvezza presso Salamina, isola e città nel mare Saronico.
Poi con le navi di legno fu sconfìtta la grande flotta di Serse presso Salamina. Allora i cittadini di Atene celebrarono Temistocle come salvatore della città; per la comune volontà dei padri e delle madri, dei ricchi e dei poveri, fu celebrato agli dei e alle dee un sacrificio nel tempio sacro. Così Atene, illustre città e capitale della Grecia, fu salvata.