La vittoria degli ateniesi a Maratona
Cornelio Nepote ad litteram
Cum Persae Datis ductu in campum Marathona cum ingenti exercitu pervenerunt, ... Nobilis fuit pugna, quoniam parva manus militum tantum exercitum vicit.
Quando i Persiani pervennerono nella Piana di Maratona con un ingente esercito sotto il comando di Dati, gli Ateniesi furono molto atteriti e domandarono soccorso alle città Greche, ma fuorché i Plateesi, nessuna città andò in soccorso agli Ateniesi.
Allora, per comando di Milziade, gli Ateniesi portarono le truppe fuori dalla città, allestendo l'accampamento in un luogo idoneo.
Il giorno dopo, fecero irruzione contro i nemici nella zona presso Maratona, dove gli alberi erano sparsi: le montagne proteggevano le truppe Ateniesi e gli alberi ostacolavano la cavalleria dei nemici. Vedendo Dati un pericolo per i suoi, ma sperando nel grande numero delle sue truppe desiderava combattere, poiché riteneva utile combattere prima dell'arrivo degli Spartani, e così diede inizio al combattimento.
Gli Ateniesi sostennero l'attacco dei nemici con animo energico e grazie al loro valore vinsero i Persiani. La battaglia fu celebre, perché un piccolo manipolo di soldati annientò un esercito così grande.