Qual è la vita migliore?
traduzione ad litteram
Olim Romae magister callidus liberis suis dicebat ...
Una volta a Roma un maestro ingegnoso diceva ai suoi figli: "la mia vita è tranquilla, figli miei; infatti non vivo in pericolo di violenti combattimenti né impugno armi né abito in un accampamento.
Quando paragonerete la mia vita con la vita di un contadino o di un marinaio o di un soldato, loderete le mie parole. Sono grandi infatti le preoccupazioni dei contadini. Gli operosi contadini coltivano con grande zelo la terra arida e molti campi; tuttavia temono sempre la sorte avversa. Spesso, infatti, o l'eccessiva pioggia o le stagioni aride causano arrecano ai campi grandi danni, spesso cinghiali selvatici giungono nei campi dai boschi e devastano i campi dei poveri contadini.
I contadini, inoltre, danno al padrone una gran quantità di grano e non godono di tempo libero all'ombra dei faggi o dei pioppi, come il poeta Romano Virgilio scrive nelle sue opere. Ritenete felice la vira dei marinai? I marinai, avidi di ricchezza, sono spesso in grandi pericoli, quando si dirigono dall'Italia in Egitto o in Asia: in mare spesso combattono con i feroci pirati e difendono i loro beni con animi coraggiosi.
La vita dei soldati è piena di pericoli: vivono nelle guerre, intraprendono sempre combattimento, sopportano severi ordini, con grande diligenza obbediscono al luogotenente o al tribuno. Ragazzi, siate maestri: la vita nei libri è sempre sicura ed eviterete i pericoli dei contadini e dei marinai".