Uno scontro tra cavalieri
Ad litteram pagina 71 numero 22.
Post proelium Caesar viros cruenta pugna defessos in castris relinquebat. ... Caesar, cum victoriam per nuntium cognoscit paludem relinquit et ad castra copias reducit.
Dopo il combattimento Cesare lasciava nell'accampamento gli uomini spossati dalla cruenta battaglia . «Se saremo in pericolo - diceva al suo luogotenente - ci verranno in soccorso». Conduce fuori dall'accampamento le rimanenti truppe, tuttavia per la natura del luogo non si decideva ad attaccare lo scontro contro i Galli.
Anche i Galli conducono fuori le loro truppe dall'accampamento, ma restano in luoghi sicuri. Infatti c'era una non grande palude fra le truppe dei Romani e dei Galli se i nostri si avvicinavano all'acqua, subito i nemici lanciavano dei dardi contro i nostri, se invece i Galli iniziavano ad attraversare la palude, venivano immediatamente feriti dai nostri dardi.
E così per l'impedimento delle truppe i Romani decidono di combattere con i Galli dai cavalli. Ma la battaglia non era equa; i Romani infatti avevano molti cavalli, (dativo di possesso: ai romani erano molti cavalli) mentre i Galli non erano adatti ad un combattimento equestre, e così sono subito costretti a fuggire e durante la fuga molti sono feriti ed uccisi.
Cesare, viene a sapere della vittoria attraverso un messaggio, abbandona la palude e riconduce le truppe nell'accampamento.