Cum Athenae essent urbs florens opibus et excellens liberalium artium studiis, multi docti...
Poiché Atene era una città fiorente per mezzi ed eccellente in fatto di studi delle arti liberali, molti uomini colti ed artisti vi si radunavano da tutte le regioni della Grecia.
Lì, poiché viveva un notevole numero di filosofi, di poeti, di oratori, di artisti operosi, le arti liberali fiorivano in maniera speciale. Artisti di acuto talento, al fine di abbellire la città, costruirono magnifici edifici e templi, tra i quali ci fu il Partenone, che venne costruito sull'Acropoli. Davanti al Partenone stava una grande statua della giovane Minerva, che avrebbero potuto vedere (persino) i marinai mentre dal mare entravano nel porto Pireo, se avessero rivolto gli occhi.
Dal Pireo le veloci navi degli Ateniesi, se i venti erano favorevoli, spiegavano le vele (cioè: salpavano) e trasportavano mercanti temerari in Asia oppure in Italia, affinché lì essi facessero i loro commerci. Dopo che il filosofo Platone, che era stato un allievo di Socrate, dalla città di Atene fu giunto in Italia, egli trascorse per lungo tempo la vita prima nella Magna Grecia, tra gli abitanti di Crotone, poi in Sicilia, presso Dionigi, il tiranno di Siracusa.
Anche per merito militare spiccarono gli Ateniesi, i quali, dopo che i Persiani ebbero invaso la Grecia, difesero la libertà di tutti opponendo resistenza quasi da soli contro incalcolabili truppe di stranieri.