Inter Alpes et mare patebat regio ferax et ubéris; abundans non solum silvis et fluminibus ...

Tra le Alpi e il mare si estendeva una regione fertile e produttiva, abbondante non solamente di boschi e di fiumi, ma anche di una grande quantità di messi e di coltivazioni.

I fiumi sgorgavano dalle sorgenti dei monti, attraverso declivi verdeggianti scorrevano tra gli abeti scuri, defluivano nelle valli boscose, e bagnavano i prati pianeggianti e i campi coltivati. Tra i fiumi di una regione tanto ricca, gli antichi scrittori esaltano in maniera speciale il Po, che è il re dei fiumi Italici.

Presso le rive del Po c'erano città e villaggi, gli agricoltori pascolavano mandrie di buoi e greggi di pecore, i campi coltivati producevano raccolti abbondanti. Il nome della regione era Gallia Cisalpina e lì abitava un popolo fiero e coraggioso, ma rozzo e incivile. Per molti anni i Romani combatterono guerre contro i feroci abitanti della Gallia: alla fine la potenza e l'abilità dei Romani sconfisse la rozza prodezza dei Galli.

A quel punto i Galli accolsero la civiltà e le tradizioni di Roma, e nella regione pianeggiante che si trova tra i monti e il mare, grazie al commercio e alla letteratura, nuove città prosperarono.