I banchetti di Eliogabalo

Eliogabalo ebbe letti sia triclinari che cubiculari fatti di solido argento. Mangiò a imitazione di Apicio i talloni di cammelli e le creste sottratte dalle galline vive, lingue di pavoni e di usignoli, perché era stato detto che colui che li avesse mangiati sarebbe stato preservato dalla pestilenza.

E esibì nel banchetto palatino ingenti piatti pieni di interiora di triglie e di cervelli di fenicotteri e uova di pernici e cervelli di tordi e teste di pappagalli e fagiani e pavoni.

(by Maria D.)

Versione tratta da Historia Augusta

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-10-12 12:57:29 - flow version _RPTC_G1.3