Il parco della villa di Plinio
Un viale è circondato da un bosso o dal rosmarino marino, dove manca il bosso (infatti il bosso, nella zona in cui è protetto dai tetti, verdeggia abbondantemente; diventa secco a cielo aperto all'intemperie e all'umidità del mare); un vigneto tenero ed ombroso confina con il viale e anche a piedi scalzi è morbido e cedevole.
Molti alberi di more e fichi rivestono il giardino, dei cui alberi quella terra è molto fertile, rispetto a tutti gli altri sterili.
La stanza da pranzo lontana dal mare usufruisce della vista del giardino; la cingono due padiglioni da dietro, e sotto alle sue finestre si trova il vestibolo della villa ed un altro giardino fertile e rustico. Da lì c'è una galleria a volta come un'opera pubblica. Da entrambe le parti le finestre, che, quando il tempo è sereno e immutato, sono tutte spalancate; quando da qui o da lì c'è burrasca a causa dei venti, da dove i venti sono placati, si aprono senza danno.
Prima della galleria a volta c'è un portico profumato di viole.
(By Maria D. )
Versione tratta da Plinio il Giovane