L'autorevolezza di Timoleonte
Timoleon, qui aetate iam provectus erat...
Timoleonte, che era ormai d'età avanzata, diventò cieco senza alcuna malattia (Lett. perse i lumi degli occhi).
Sopportò questa calamità così moderatamente, che nessuno lo udì lamentarsi e né di meno interrompere gli affari pubblici e privati. Giungeva in verità in teatro, dove si teneva l'assemblea del popolo, per la malattia trasportato dalle giumenta in giogo, e dal veicolo esprimeva il proprio giudizio.
Nessuno per questo lo giudicava superbo, non uscì mai dalla bocca di costui nessuna parola insolente o gloriosa. Pensava che niente delle faccende umane si compiva senza la volontà degli dèi; e così aveva costituito a casa sua un tempietto della dea fortuna e lo curava molto devotamente.
Mirabili casi si aggiungevano a questa eccellente bonarietà dell'uomo. Intraprese infatti durante il suo compleanno tutte importantissime battaglie, perciò accadde che tutta quanta la Sicilia facesse festa nel giorno del suo compleanno.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cornelio Nepote