La fermezza di Muzio Cordo
Iam diu Porsenna rex urbem obsidebat. Mucius Cordus, vir Romanae constantiae...
La fermezza di Muzio già da tempo il Re Porsenna aveva assediato la città. Muzio Cordo, uomo di forza d'animo romana, giunse in senato, e chiese il permesso di andare nell'accampamento degli Etruschi per uccidere il re. Accordò il permesso, giunse nell'accampamento di Porsenna, e lì per errore uccise uno scriba vestito di porpora al posto del re. Le guardie del re lo presero e lo portarono dal re. Muzio impose la mano destra sugli altari, dove ardeva il fuoco sacro disse: "esigo questo supplizio dalla mia mano destra, perché (essa) sbagliò nella strage.
ma trecento romani, parimenti intrepidi, congiurano contro di te." Per questa ragione quello spaventato accettò gli ostaggi e depose la guerra.
A Muzio furono dati i prati al di là del Tevere, da lui chiamati prati Muzi; fu costruita anche una statua per lui in grazia dell'onore. (by Maria D.)
Versione tratta da LIBER DE VIRIS ILLUSTRIBUS URBIS ROMAE