La Guerra Civile dopo la morte di Cesare
Post Caesaris necem civilia bella reparata sunt. Percussoribus enim Caesaris senatus favebat... multique alii nobiles.
Furono preparate di nuovo le guerre civili. Il senato aveva infatti favorito gli assassini di Cesare.
Antonio, console del partito di Cesare, tentava di opprimerli con la guerra civile. Dunque, dato che quello aveva compiuto molte scelleratezze, venne giudicato nemico dal senato. Furono inviati contro di lui due consoli, Pansa e Iirzio, e Ottaviano, l'adolescente nipote di Cesare, che quello lo aveva designato come erede nel testamento. Costui in seguito fu chiamato Augusto e divenne imperatore.
Questi tre condottieri mossero guerra contro Antonio e lo vinsero. ma entrambi i consoli caddero presso Modena. Per tale ragione i tre eserciti obbedirono al solo Cesare Augusto. Antonio, che aveva perduto l'esercito, fu messo in fuga e fuggì presso Lepido, che era stato maestro dei cavalieri di Cesare e a quel tempo aveva grandi milizie di soldati, che lo sostenevano. Poi Ottaviano stipulò la pace con Antonio e per così dire per vendicare la morte di Cesare, dal quale era stato adottato per testamento, si affrettò a Roma con l'esercito e strappò dal senato il consolato.
Proscrisse il senato, tenne lo stato con le armi con Antonio e Lepido anche l'oratore Cicerone fu ucciso da loro (per mezzo di loro) e molti altri nobili.
(By Maria D. )