La mosca e la mula
Musca in raeda sedebat et mulam sic vituperabat: Quam tarda es! Cur non properas?...
Una mosca sedeva su una carrozza e criticava così una mula: "Quanto sei lenta! Perché non ti sbrighi?
Io ti sprono e ti incito alla destrezza." Allora la mula rispondeva: "Le tue parole non mi turbano, sciocca bestiola, ma io temo il cocchiere che siede sul sedile, regge le briglie e colpisce con la frusta il mio dorso e il mio collo.
Per cui deponi la (sott. tua) insignificante arroganza: io so riposare e correre se ce n'è bisogno. La favola schernisce quelli che con arroganza danno sfogo a vane minacce.