Padri e figli (1)

Ius potestatis quod in liberos habemum proprium est civium Romanorum nulli...

Fu presto ucciso un fanciullo particolare per la deformità. Cornelio Stazio è proprio dei cittadini romani il diritto di potere che abbiamo verso i figli, infatti alcuni altri uomini non hanno verso i propri figli un potere tale, quale (come)

abbiamo noi. Tutte le persone dei figli, sia se di genere maschile sia se di genere femminile, che sono in potere del padre, possono essere venduti.

Perciò i nostri figli, che abbiamo in potere, perciò parimenti i nostri servi o da vendita o da consegna o da un'altra circostanza, ci aggiungono ciò che ricevono; chi è infatti in nostro potere, non può avere nulla di proprio.

e perciò, se è stato costituito come erede, aggiunge a noi l'eredità, e di conseguenza noi stessi veniamo costituiti come eredi.
(By Maria D. )

Versione tratta da Gaio

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