Tre strani doni e i loro ambigui significati
Darius, Persarum rex, qui bellum contra Scythas gerebat,...bellum non intermisit et vicit.
Dario, re dei Persiani, che aveva conseguito la guerra contro gli Sciti, aveva condotto le milizie al di là del fiume Istro.
Il condottiero degli Sciti tratteneva i propri fanti e cavalieri in una selva ombreggiata e rifiutava lo scontro. Dario chiedeva agli Sciti doni e la resa, ma al posto della lettera o dei doni ricevette tre animali: un topolino, una rana, una rondine. Visto che i Persiani erano sbalorditi, Dario chiamò due indovini e li interrogò in merito allo strano ed insolito significato del dono. Il primo rispose così:
"il re degli Sciti rende visibile la volontà della resa e dona ai Persiani i beni che possiede nel proprio regno: il topolino infatti simboleggia la terra, la rana l'acqua, la rondine l'aria". Il secondo invece disse: "i doni degli Sciti manifestano una truce minaccia e ciò è chiaro se non volerete come le rondini, se non nuoterete per i fiumi come le rane, se non vi nasconderete sotto terra come i topolini, non eviterete i dardi e le saette degli Sciti e giacerete morti". Dario lasciò andare gli indovini, non interruppe la guerra e vinse.
(By Maria D. )