Occhi, orecchie, naso
Foramina intra caput maxima oculorum sunt, deinde narium, tum quae in auribus habemus. Ex his oculorum... iuxta cerebrum in multa et tenuia foramina diducitur, per quae facultas audiendi est.
I fori più grandi dentro la testa sono soprattutto degli occhi, poi [ci sono] quelli delle narici, infine quelli che abbiamo nelle orecchie.
Tra questi i fori degli occhi tendono, retti e soli, verso il cervello. I due fori delle narici sono separati da un osso posto nel centro. Questi fori, che dalla sommità fino alla base delle narici, sono unici, lì si dividono nuovamente in due condotti;
ed altri di questi, accessibili alla bocca, ricevono e rimandano il fiato, altri, che si dirigono al cervello, si dividono nell'ultima parte in molti e piccoli fori, attraverso i quali ci viene dato il senso dell'olfatto.
Anche nell'orecchio il condotto è in un primo momento unico e diritto; procedendo [diventa] tortuoso, nei pressi del cervello si divide in molti e piccoli fori, attraverso i quali c'è la facoltà di udire.