Pugna imminebat. Statim in villis bona et fortunae abdita sunt; matronae cum filiis et ...

La battaglia incombeva. Gli averi e le ricchezze vennero immediatamente nascosti nelle fattorie;

le matrone si recarono insieme ai figli e alle figlie presso i templi, e per mezzo di corone di rose decorarono gli altari degli dei e delle dee, in questa maniera esse erano d'aiuto agli uomini, che rimasero sempre nell'accampamento.

Poiché i Romani avevano una grande fiducia negli dei, non soltanto sugli altari vennero immolate delle vittime, ma inoltre vennero fatte molte offerte votive. Poi vennero preparate le armi: scudi, lance, spade. Il morale delle truppe dei Romani crebbe, perché arrivavano anche gli alleati.

Nel frattempo le truppe dei nemici penetravano nella città: la sorte era avversa. La tromba suonò e venne dato il segnale: i Romani uscirono dall'accampamento, preparati alla battaglia. Si combatté a lungo.

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