Segni premonitori prima di una battaglia
Tertio die descensum in campum omnibus copiis est. Cum instructae acies starent, cerva fugiens lupum...quocumque se inclinassent, accipienda clades fuerit
Nel terzo giorno si scese in campo con tutte le milizie. Mentre le truppe stavano schierate in ordine di battaglia, una cerva che fuggiva ad un lupo, scacciata dai monti, avanzò tra le due schiere; poi gli animali si divisero, la cerva deviò la corsa verso i Galli, il lupo (deviò la corsa) verso i Romani.
Al lupo fu dato un passaggio tra le file; i Galli trafissero la cerva. Allora un soldato Romano degli antesignani disse: "La fuga e la strage stanno per di là, dove vedete distesa a terra l'animale sacro a Diana; da questa parte il lupo vincitore sacro a Marte, illeso e in forze, ci ha ricordato la nostra stirpe Marziale e il nostro fondatore". I Galli si arrestarono al fianco destro, i Sanniti al sinistro.
Quinto Fabio schierò la prima e la terza legione a difesa del lato destro contro i Sanniti, Decio la quinta e la sesta (legione) a difesa del lato sinistro contro i Galli; la seconda e la quarta facevano la guerra nel Sannio con il proconsole L.Volumnio.
Al primo scontro la battaglia fu combattuta con forze a tal punto pari che, se gli Etruschi e gli Umbri fossero stati presenti o sul campo di battaglia o all'accampamento, ovunque si fossero rivolti, si sarebbe subita una sconfitta. (da Livio)