Statim vir in delphini dorso impositus est atque ab animali incolume corpus Taenarum ...
Immediatamente l'uomo fu appoggiato sopra il dorso di un delfino, e il corpo venne trasportato illeso dall'animale a Tenaro, nella regione della Laconia.
A quel punto Arione, dopo essersi diretto a Corinto, giunse presso il re Periandro, e raccontò il fatto, così come il delfino l'aveva trasportato.
Il re considerò Arione un bugiardo, e lo mandò in carcere. Ma il re, senza destare sospetti, interrogò i marinai, poiché nel frattempo avevano attraccato a Corinto: Forse che nelle città dalle quali siete partiti avete sentito (parlare) di Arione? Risposero: Si trova nella regione dell'Italia, è ricco e prospero.
A quel punto apparve Arione con gli indumenti sporchi e laceri. Prima che i marinai si opponessero, vennero catturati, e per volontà del re scontarono il misfatto con la vita.