Tullo Ostilio e Mezio Fufezio
Cum omnibus copiis Tullus Hostilius Fidenas adgressus esset, Mettius Fufetius dux Albanorum, dubiam et suspectam...Quo imperatoriae artis artificio pro trepidatione alacritate suorum pectora replevit.
Avendo Tullo Ostilio con tutte le truppe attaccato Fidene, Mezio Fufezio, condottiero degli Albani, scoprì improvvisamente nella stessa battaglia la dubbipsa e sempre sospetta lealtà della sua alleanza.
Infatti, dopo aver abbandonato il fianco dell'esercito Romano (ablativo assoluto), si schierò in un colle vicino, con l'intenzione di essere più un osservatore della battaglia che un collaboratore della battaglia, in modo da saltare addosso ai Romani vinti o aggredirli vincitori affaticati.
Non c'era dubbio che quella cosa avrebbe indebolito gli animi dei nostri soldati, quando si fossero accorti che i nemici combattevano e che contemporaneamente gli aiuti venivano a mancare. Quindi, affinché ciò non accadesse, Tullo prese precauzioni: infatti, spronato il cavallo, corse attraverso tutto lo schieramento dei combattenti divulgando che Mezio si era ritirato per un suo comando, mentre quello aveva abbandonato gli alleati, e che, dopo aver dato il segnale, Mezio avrebbe assalito alle spalle i Fidenati.
Con questa astuzia dell'arte di comando riempì i petti dei suoi di ardore invece che di trepidazione. (da Valerio Massimo)