Ditissimus omnium regum, qui in Asia antiquitus regnaverant, Croesus fuit. Huic quondam ...

Creso fu il più ricco di tutti i re che anticamente avevano regnato nell'Asia. Costui una volta invitò presso di sé Solone, uno dei sette sapienti.

Poi lo condusse attraverso la magnifica reggia e infine lo interrogò in questo modo: Chi mai, o Solone, è più felice di me? A qualcuno forse toccò in sorte una più grande abbondanza di mezzi?

Tuttavia acquisirò una ricchezza maggiore ed amplierò i confini del mio regno. A queste parole Solone, davanti ai ministri di Creso, rispose così: Credimi, o re: la vita di tutti noi è soggetta alla Sorte. Essa, dunque, con un solo cenno del capo sovverte all'improvviso regni ed imperi.

Felice è colui che non desidera le ricchezze di questa vita, e non dà nessuna fiducia alla Sorte. E infatti Creso, dopo che ebbe dichiarato guerra a Ciro, re dell'intera Persia, perse il regno e la libertà.

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