Qui suis cervicibus tanta munia atque rem publicam ...
Coloro che sorreggono sulle loro spalle così grandi doveri e lo Stato, sono sempre stati giudicati i più importanti tra gli aristocratici, e i garanti e i difensori della cittadinanza.
Questa categoria di persone ha molti avversari, nemici, invidiosi, e molti pericoli e molti torti si parano davanti ad essa. Ma io tengo ogni discorso con virtù e non con indifferenza, con dignità e non con diletto.
Infatti, coloro che sono trascinati dai piaceri e sono bramosi di vizi e di seduzioni, non si occupino dello Stato, non cerchino di ottenere magistrature.