Romani igitur M. Furium Camillum, fatalem ducem ad excidium urbis Veiorum, dictatorem ...

Perciò i Romani nominarono dittatore M. Furio Camillo, condottiero destinato alla distruzione della città di Veio; e subito l'animo degli uomini fu lieto per il nuovo comandante.

In primo luogo Camillo si diresse verso Veio e, lì, incoraggiò l'animo dei soldati assedianti, poi tornò a Roma e arruolò nuove truppe.

Anche i giovani stranieri, Latini ed Ernici, assicurarono il loro impegno e andarono in guerra. Il dittatore aveva un'astuta intelligenza: infatti Camillo, uomo competente ed esperto di organizzazione militare, escogitò lo scavo di un cunicolo verso la cittadella dei nemici, poiché, senza uno stratagemma, i Romani non avevano alcuna possibilità di conquista.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-10-12 13:03:19 - flow version _RPTC_G1.3