Cesare prepara l'assedio di Marsiglia - Duo latino pagina 181 numero 98
Evocat ad se Caesar Massilia XV primos; cum his agit, ne initium inferendi belli a Massiliensibus oriatur: debere eos Italiae totius auctoritatem sequi potius quam unius hominis voluntati obtemperare.
Cesare convoca presso di sé a Marsiglia i 15 più ragguardevoli; agisce con loro, affinché dai Marsigliesi non venga scaturita l'iniziativa di dichiarare guerra:
questi dovevano seguire l'autorità dell'intera Italia piuttosto che obbedire al volere di un solo uomo. Ricorda le restanti cose, che riteneva che mirassero a sanare le menti di costoro. I legati riferirono a casa il discorso di costui e secondo l'autorità del senato annunciarono a Cesare queste cose: comprendere che il popolo romano era stato ripartito in due fazioni; non era proprio del proprio giudizio né delle proprie forze discernere chi fra le due fazioni avesse una più giusta motivazione.
Mentre si compivano tali cose tra costoro, Domizio giunse a Marsiglia con le navi e ricevuto da questi fu posto a capo della città; la carica più elevata di amministrare la guerra fu affidata a lui. Per suo ordine inviarono la flotta in tutte le direzioni; prendono le navi onerarie quelle che possono in ogni luogo, e le conducono nel porto; conferiscono in pubblico ciò che di frumento fu trovato; riservano le restanti mercanzie e le vettovaglie per l'assedio della città, nel caso accadesse.
Cesare mosso da queste ingiurie conduce tre legioni a Marsiglia; decide di costruire le torri e le macchine da guerra per l'attacco della città, di realizzare dodici lunghe navi ad Arles.
(By Vogue)
Versione tratta da Cesare