Cesare evita lo scontro con i pompeiani - Duo latino pagina 184 numero 101

Caesar in eam spem venerat, se sine pugna et sine vulnere suorum rem conficere posse, quod re frumentaria adversarios interclusisset.

Cesare era pervenuto a quella speranza, che avrebbe potuto portare a termine la situazione senza scontro e senza ferita dei suoi, visto che aveva ostacolato gli avversari nel rifornimento di grano.

perché anche nella seconda battaglia avrebbe dovuto perdere alcuni dei suoi? Perché avrebbe dovuto sopportare che i soldati ottimamente meritevoli nei suoi confronti dovessero essere feriti? Infine perché avrebbe dovuto arrischiare la fortuna? Soprattutto essendo nel vincere non di meno con la saggezza del comandante rispetto alla spada.

Era mosso anche dalla misericordia dei cittadini, che constatava che dovevano essere uccisi; preferiva ottenere la cosa con i cittadini incolumi e salvi. Questa decisione di Cesare non era approvata dalla maggior parte: i soldati in verità parlavano palesemente tra di loro, visto che tale occasione di vittoria si sarebbe dissolta, anche volendo Cesare, loro stessi non avrebbero potuto combattere. Quello persevera nella sua opinione e si discosta un poco da quella posizione, per diminuire il timore negli avversari.

Petreio e Afranio offerta la possibilità si ritirano nell'accampamento. Cesare disposti i presidi sui monti sbarrato ogni percorso in prossimità dell'Ebro fortifica l'accampamento il più vicino possibile all'accampamento dei nemici.
(By Maria D. )

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