Discorso di Catilina ai congiurati - Duo latino pagina 188 numero 104
Verum enim vero, pro deum atque hominum fidem, victoria in manu nobis est,
Infatti è vero, la vittoria, in nome degli dei e degli uomini, è nelle nostre mani, la nostra età è vigorosa, il nostro animo è forte; invece tutte le cose per loro sono invecchiate per gli anni e per le ricchezze.
C'è solo bisogno di incominciare, il resto si risolverà. Senza dubbio infatti veramente, lo giuro per gli dèi e per gli uomini, noi abbiamo la vittoria in mano, siamo fiorenti di giovinezza, abbiamo coraggio; invece ogni cosa per quelli è stata indebolita dagli anni e dalla ricchezza. Occorrerebbe soltanto un'azione, l'impresa risolverà il resto. E infatti chi fra i mortali, in cui c'è un ingegno virile, potrebbe tollerare che la ricchezza è superiore in quelli, la quale sprofonda nel mare da innalzare e nei monti da livellare, che a noi manca il patrimonio familiare anche per le cose necessarie?
Che essi costruiscano di seguito due o più palazzi, che noi non abbiamo in nessun luogo un lare familiare? Mentre acquistano le tavolette le statue cesellate, abbattono le nuove, ne edificano altre, infine traggono intutti i modi denaro sconvolgono, tuttavia non sono in grado di superare le proprie ricchezze nonostante il sommo desiderio.
Ma noi abbiamo l'indigenza domestica, al di fuori del debito, la negatività, una speranza molto più dura: poi cosa abbiamo in futuro oltre un'anima misera? Che dunque vi siete svegliati? Ecco sono quelle, quelle che voi spesso desideraste la libertà, inoltre la ricchezza il decoro la gloria insite nello sguardo; la fortuna ha posto nei vincitori tutti questi premi.
(By Maria D. )