Cesare chiede il rispetto della legalità - Duo latino pagina 191 numero 107
Postremo, quod ubique apud socios aut hostis idoneum videbatur,
Infine ciò che da ogni parte, presso gli alleati o i nemici, pareva loro utile, col massimo impegno lo mettevano in atto in patria: preferivano imitare piuttosto che invidiare le giuste istituzioni.
Ma in quello stesso tempo, imitando i costumi dei Greci, punivano con le fruste i cittadini e infliggevano ai condannati la massima pena. Dopo che la repubblica s'ingrandì, furono promulgate la legge Porcia ed altre leggi, con le quali leggi fu concesso l'esilio ai condannati.
Io ritengo in modo particolare, o senatori, che questo sia un valido motivo per prendere una nuova risoluzione. Senza dubbio il valore e la sapienza furono (letteralmente 3a singolare) maggiori in quelli, i quali con pochi mezzi crearono un così grande impero, piuttosto che in noi, che manteniamo a stento ciò che felicemente abbiamo ricevuto. "E' giusto dunque che questi siano lasciati andare e e si aumenti l'esercito di Catilina?" "Niente affatto.
Ma ritengo così: che bisogna confiscare le ricchezze di costoro, che questi stessi debbano essere tenuti in prigione per i municipi, che valgono soprattutto per le ricchezze; e che nessuno di questi poi ritorni presso il senato o agisca con il popolo".