Un giudizio sui Gracchi - Duo latino pagina 192 numero 109

Postquam Ti. et C. Gracchus, quorum maiores Punico...Sed bono vinci satius est quam malo more iniuriam vincere.

Dopo che Ti. e C. Gracco, i cui antenati avevano apportato molto allo stato con la guerra punica e le altre guerre, incominciarono a vendicare in libertà la plebe e a sventare le scelleratezze di pochi, la nobiltà nociva e per questo rovinata ora dagli alleati e dal nome latino, talvolta dai cavalieri romani, che la speranza di un'alleanza aveva distolto dalla plebe, era andata incontro alle azioni dei Gracchi;

e in un primo momento aveva ucciso con il ferro con M. Fulvio Flacco, Tiberio, poi dopo pochi anni Gaio che intraprendeva queste stesse cose, uno tribuno, l'altro triunviro nel condurre le colonie.

E a ragione i Gracchi per il desiderio di vittoria non ebbero un animo sufficientemente moderato. Ma è meglio per un uomo onesto essere sconfitto che vincere l'oltraggio con un negativo modo di vivere.
(By Maria D. )

Versione tratta da Sallustio

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