Protesta delle matrone - Duo latino pagina 206 numero 125

M. Fundanius et L. Valerius tribuni plebis ad plebem tulerunt... Iam et consules praetoresque et alios magistratus adire et rogare audebant.

I tribuni della plebe M. Fundanio e L. Valerio proposero alla plebe l'abrogazione della Legge Oppia.

M. Oppio tribuno della plebe l'aveva proposta ai consoli Q. Fabio e Ti. Sempronio, nel bel mezzo dell'ardore della guerra punica, affinché in base a questa la donna non avesse più di mezza oncia d'oro e non utilizzasse il vestiario di colore diverso, e non fosse trasportata su un veicolo unito a Roma o per meglio dire in città o o non più di mille miglia da lì se non per i sacrifici pubblici. Marco e Publio tribuni della plebe salvaguardavano la Legge Oppia e asserivano che non avrebbero sopportato che questa fosse stata abrogata: molti nobili si facevano avanti per convincere e dissuadere: una moltitudine di uomini che favorivano ed erano contrari alla legge riempiva il Campidoglio.

Le matrone sulla soglia non potevano essere trattenute da alcuna autorità verecondia e potere degli uomini, presidiavano tutte le vie della città e gli ingressi nel foro per pregare gli uomini che discendevano verso il foro, fiorendo lo stato, crescendo nei giorni la fortuna privata di tutti, di permettere che anche alle matrone fosse restituito l'antico ornamento.

Quest'affluenza di donne aumentava nei giorni: infatti si riunivano anche dalle città e dai luoghi di adunanza. Ormai i consoli e i pretori osavano affrontare ed interrogare altri magistrati.
(By Maria D. )

Versione tratta da Livio

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